Cosa vedere a Padula in un giorno all’insegna dell’orgoglio Italiano

Cosa vedere a Padula in un giorno
Che luogo fantastico il Cilento, terra di tradizioni, paesaggi, buon cibo, bella gente.
Ma c’è un motivo in più per inserirlo in un itinerario di viaggio: l’orgoglio, il patriottismo e il senso di appartenenza a un Paese che, nonostante sia affetto da una forma acuta e mortale di tafazzismo, resta sempre il Paese più bello e invidiato del mondo.

Ecco cosa vedere a Padula in un giorno.
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L’ultima stazione: viaggio lungo una ferrovia abbandonata dell’Italia del Sud

Trekking lungo la ferrovia abbandonata Sicignano Lagonegro

Una linea ferroviaria non è soltanto un tracciato per viaggiare dal punto A al punto B.
I binari sono vivi (anche quelli “morti”), sentono, accumulano memorie, e a chi sa ascoltarli, raccontano cose.
Nei vecchi film western i guerrieri Apache erano in grado di sentire un convoglio a centinaia di chilometri di distanza soltanto accostando l’orecchio sul binario.
Al pari di una conchiglia che rimanda l’eco delle onde del mare, anche un binario canta di storie, di addii, di viaggi senza ritorno.
Ma questo succedeva fino al secolo scorso, oggi nell’epoca dell’alta velocità, un binario italiano mormora sommessamente di un Paese che non c’è più, un Paese per cui il fischio del treno era un suono carico di speranza.

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Roma The Ruyi: sulle tracce del leggendario scettro dal potere oscuro

Military Love

Lo ammetto, non ve l’ho raccontata tutta.
La mancanza di viaggi si sta facendo sentire rendendomi triste, sola e vulnerabile.
Ho lo sguardo perso nel vuoto e mi sento come un veterano del Vietnam seduto su una vecchia e cigolante sedia a dondolo sul portico di casa.
Così, complice una serata “allegra” in compagnia della pericolosa combo birra (rigorosamente camouflage limited editions) e toscanello, ho deciso di aprire i miei archivi di stato, quelli dove inserisco i dossier secretati.
Da dove comincio? (altro…)

Roma politica, un tour istituzionale fra i palazzi del potere

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Tutte le strade portano a Roma

Omnes viae Romam ducunt.
(tutte le strade portano a Roma)

E quindi tutte le strade partono da Roma.
L’attuale sistema viario italiano per buona parte si basa sull’efficiente rete di strade consolari che dalla Capitale si dirama in tutte le ex provincie romane: la Cassia, la Flaminia, l’Ostiense, la Salaria, l’Appia…
Ad esempio per Roma-Milano (ai tempi Mediolanum) bastava prendere l’Aurelia, poi l’Augusta, imboccare la Postumia e da lì chiedere a qualche passante.

Ma soffermiamoci un attimo su chi a Roma vuole arrivare. Non per visitarla, non per fare affari, non per trovare i parenti, ma per conquistarla.
Sto parlando di quella tipologia di homo sapiens che ha vanificato millenni di evoluzione abbandonando la posizione eretta in favore di quella incollata alla poltrona.

A parte scherzi, avete mai pensato di visitare la Roma politica in un tour istituzionale? No? Vi ci porto io.
Ecco un viaggio nel cuore della Capitale all’insegna del potere e degli storici palazzi che a quanto pare dispongono di solide poltrone firmate “artigiani della qualità”.

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Cosa vedere a Bolzano in un giorno

Cosa vedere a Bolzano in un giorno

Ho sempre mal sopportato il cliché Bolzano = Mercatini di Natale.
Al di là delle seppur magiche atmosfere natalizie, Bolzano è una di quelle città che si lascia amare fin dal primo istante e in ogni stagione dell’anno. Anche la recentissima indagine di Booking.com ha evidenziato come a livello globale, il capoluogo Alto Atesino sia nella classifica delle 10 migliori destinazioni a livello mondiale per il 2023!

Bolzano è una bella signora elegante dall’aspetto rilassato, colto e garbato ma al tempo stesso con gli occhi vispi e sornioni.
Ecco, non saprei spiegare che tipo di associazione mentale mi parta nella testa ma per me Bolzano ha il volto della splendida Virna Lisi. (altro…)

Potenza dove mangiare e dove dormire

Basilicata on the road

Avete presente il compagno delle medie brutto e sfigato che non lo si fila nessuno?
E avete presente quando lo stesso compagno sfigato lo incontrate dopo vent’anni completamente cambiato, manager di successo, single e con milioni di FF su Instagram? Un po’ come rivedere Steve Rogers alias Capitan America dopo essere stato sottoposto all’esperimento militare supersegreto “Operazione Rinascita”.

Capitan America Before After

E scommetto che avete presente anche quella terribile sensazione di un meteorite che impatta violentemente sul vostro ego!
Si chiama rimpianto fulminante retroattivo da mancato investimento sentimentale.
Tutto questo per dirvi che la Lucania per me è stata quel compagno delle medie sfigato.

Conosciuta tanti anni fa, frequentata brevemente, disprezzata e completamente dimenticata poco dopo.
Poi, quest’anno, il terribile colpo di fulmine.

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Il Cristo Velato tra alchimia, esoterismo e massoneria nella Napoli del 1700

visitare il Cristo Velato

Superati i primi cinque minuti di apnea per lo stupore, vengo sopraffatta dalla tentazione tutta infantile di soffiare, soffiare per sollevare quel sottilissimo velo bianco.
Un velo talmente realistico da sembrare vero.

E quando la vista si abitua completamente alla penombra, mi accorgo che quello che sto fissando incredula non è un sudario ma un virtuosismo irripetibile di panneggi scolpiti nel marmo.
Un unico blocco di calcare capace di zittire un’intera scolaresca che soltanto pochi secondi prima schiamazzava rumorosamente.

Incredibile come i tesori di Napoli abbiano la capacità di accendere violente fiammate emotive.
Sono poche le opere in grado di farlo con prepotenza. E il Cristo Velato è proprio questo genere di creazione ispirata.

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Cosa fare in Basilicata: attraversare il Ponte alla Luna di Sasso di Castalda

Ponte alla Luna

Luglio 1969

Nella sala controllo di Cape Canaveral l’atmosfera è concitata. Tutti sono ai propri posti con gli occhi incollati sui monitor in attesa di fare la storia, quella con la S maiuscola.
Ci siamo, il bottone rosso è armato e pronto per essere premuto: il chiacchiericcio eccitato s’interrompe improvvisamente per lasciare il posto a un religioso silenzio.
In tutto il John F. Kennedy Space Center le uniche parole che riecheggiano distintamente sono …three, two, one…lift off!

Chissà cosa deve aver pensato il direttore delle operazioni di lancio mentre premendo quel bottone spediva sulla luna Neil Armstrong e Buzz Aldrin?
Chissà se quell’uomo dalla corporatura massiccia e dai tipici tratti dell’Italia del Sud in quel momento ha pensato alle sue origini e al suo paesino arroccato a mille metri d’altezza in Basilicata?

Ponte alla Luna

Si perché Rocco Petrone, l’ingegnere NASA che ha diretto il lancio dell’Apollo 11, era lucano di Sasso di Castalda.
E il Ponte alla Luna è un omaggio che questo piccolo e delizioso borgo ha dedicato al suo illustre figlio.

Marzo 2019 cinquant’anni dopo…

Mayday Mayday Mayday, Houston abbiamo un problema!!! (altro…)

Cosa fare a Salerno Parte II

Cosa fare a Salerno

Ci siamo, finalmente si sono spente le Luci d’Artista e le orde turistiche hanno restituito la città alla sua quiete invernale.
Dopo avervi parlato di cosa vedere a Salerno con gli occhi di un turista, ora invece le cose si fanno più serie: in qualità di Ambassador Momondo vi parlo nuovamente della mia città adottiva ma in chiave diversa.
Vi mostro cosa vedere e cosa fare a Salerno con gli occhi di un local svelandovi alcuni luoghi che non sono [ancora] presi d’assalto dai turisti. (altro…)