18 Giugno 1815: la disfatta di Napoleone sul campo di battaglia di Waterloo

La battaglia di Waterloo

“Se non fosse piovuto nella notte dal 17 al 18 giugno 1815, l’avvenire dell’Europa sarebbe stato diverso. Poche gocce di pioggia in più o in meno hanno messo in bilico Napoleone”.

(Victor Hugo, I Miserabili)

Nell’immaginario comune Waterloo è sinonimo di disfatta, umiliazione, sconfitta.
Conosciamo Waterloo per essere il teatro dove è andata in scena l’ultima grande battaglia di Napoleone.
Ma per gli inglesi, per i tedeschi, per gli olandesi e per i belgi no, Waterloo è stata una grande vittoria.

Tanto che si sprecano nel mondo anglosassone città, ponti, strade e stazioni dedicate a Waterloo e alla “liberazione” del vecchio continente dalle mire imperiali di N.
La Battaglia di Waterloo è stata tragica, cruenta e parecchio sanguinosa.
E si è consumata in sole 8 ore.
Poche ore per entrare nella leggenda, poche ore per tracciare i confini dell’Europa moderna.

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A bordo della Caio Duilio Cacciatorpediniere della Marina Militare Italiana

Caio Duilio cacciatorpediniere

Con un balzo atletico alla Nino Castelnuovo supero il jersey di cemento che mi separa dalla carreggiata e dalla navetta ormai in partenza.
Mi sbraccio per attirare l’attenzione dell’autista che fortunatamente inchioda, apre il portellone e mi fa salire a bordo. (altro…)

Wojtek l’Orso soldato eroe della Seconda Guerra Mondiale

Wojtek orso soldato

C’era una volta Wojtek un orso soldato…

In Polonia gli orsi vengono arruolati nell’esercito.
E in Italia? In Italia non solo agli orsi preferiscono canieporci ma in Italia gli orsi li “rimuovono”.
E ovviamente per rimozione s’intende esecuzione.
Chissà se un giorno emetteranno una bella ordinanza di rimozione anche per gli occupanti di quella ricca e florida riserva naturale di Montecitorio?
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Nave Anteo A5309: In Undis Per Undas Pro Vita

Dopo la portaerei Cavour e la goletta Palinuro, la Marina Militare Italiana regala ai salernitani un meraviglioso tris con la nave Anteo, la nave utilizzata per operazioni speciali di recupero e salvataggio.
A questo punto mi permetto di fare un appello: con l’incrociatore portaerei “Peppe” Garibaldi sarebbe un poker perfetto!
Chi mi conosce sa di questo mio aspetto military addicted: durante il mio recente viaggio a Malta, nonostante avessi l’aereo di ritorno a poche ore, ci è voluto il cacciacopertoni dei Tir per staccarmi dai cimeli di guerra del National War Museum. Così, quando ho saputo che questa speciale nave della Marina era ormeggiata a Salerno, mi sono letteralmente fiondata al porto. (altro…)