La Crociera MSC: tutto quello che avreste sempre voluto sapere

Crociera Msc Seaview

Se c’è un grandissimo merito da riconoscere al viaggio come esperienza, io non lo attribuirei alla mera scoperta di luoghi nuovi quanto piuttosto alla capacità di aprire la mente, rendendola più ricettiva ad abbandonare certe convinzioni.
Chi ha avuto la fortuna di viaggiare fin da piccolo lo si riconosce subito: negli occhi e nel comportamento ha impressi valori come la tolleranza, la capacità di empatizzare, il rispetto per le diversità e il senso civico.
Al di la della rivelazione di posti, di cibi, di costumi e di usanze nuove insomma il viaggio predispone la mente a nuove realtà.
E poi ti fa crollare i pregiudizi.

Se infatti prima consideravo la crociera come un viaggio alla stregua di una gita dell’INPS, è bastata una settimana in Crociera MSC per demolire questo mio brutto e irrispettoso pregiudizio.
E non parlo così perché la crociera l’ho avuta aggratis.

Crociera Msc Seaview

E’ vero a bordo il target di età è abbastanza agée, spesso in ascensore mi sembrava di essere in geriatria ma ho anche incontrato tantissime famiglie, intere comitive con l’unico obiettivo di divertirsi e diverse coppie giovani con figli e non.
La crociera è un vestito che si adatta al tuo corpo. Tu sei il sarto, tu sei la stoffa e tu sei il modello.

Il tempo a bordo di una nave da Crociera MSC è scandito dal ritmo che vuoi tu:

vuoi fare un bagno nelle millemila piscine, vuoi rischiare di affondare la nave ingozzandoti di cibo, vuoi perfidiare con il peaple watching, vuoi scendere per esplorare la città-scalo, vuoi rilassarti in SPA o sulla promenade ammirando le onde o semplicemente perderti nel lusso degli ambienti interni?
Tutto questo si può fare in crociera.
Puoi fare tutto o semplicemente fare niente.

Crociera Msc Seaview

Noi puristi del viaggio siamo soliti distinguere e separare con muri di cemento armato il viaggio dalla vacanza.
Ecco in crociera questo binomio magicamente si fonde. E pure bene.
E poi l’ho trovata irresistibile questa cosa di chiudere gli occhi in mare per poi riaprirli in un porto diverso per sette mattine consecutive.
Per me è stato talmente affascinante che mi svegliavo prestissimo per ammirare dal balcone della mia cabina l’imponenza dei porti e le manovre di ormeggio al millimetro.

Crociera Msc Seaview

Crociera Msc Seaview

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Ma cosa significa viaggiare in Crociera MSC? Come funziona?
Dalla parte burocratica alla parte tecnica ecco un piccolo vademecum utile per chi fosse alla prima esperienza.
Avrei voluto leggerlo anch’io prima di partire perché il primo impatto a bordo è davvero impressionante.
E quando ormai cominci a capire come muoverti ecco che purtroppo devi scendere…

Per chi non lo sapesse ho avuto la fortuna sfacciata di vincere una Crociera MSC grazie ad un contest fotografico su Instagram organizzato dalla stessa MSC Crociere in occasione del varo della Seaview, l’ultima nata in casa della compagnia partenopea.

 

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La mia foto è stata premiata con una crociera di 7 giorni a bordo di questa elegantissima signora dei mari che ha toccato i porti di Messina, La Valletta, Barcellona, Marsiglia, Genova e Napoli.

Cominciamo con due parole sulla Seaview

Quando mi hanno contattata dicendomi di aver vinto una delle 6 crociere messe in palio sono immediatamente partita a razzo su Google per vederla.

Crociera Msc Seaview
Lei, la Seaview, all’epoca stava facendo il viaggio inaugurale dai bacini portuali di Fincantieri a Monfalcone verso il porto di Genova dove c’è stato il varo ufficiale con battesimo.
Ricordo di aver seguito in diretta web la cerimonia della rottura della bottiglia…e ricordo il sospiro di sollievo quando ho visto che si è spaccata sulla prua come da manuale!

Crociera Msc Seaview

La Seaview è un vanto tutto ma tutto italiano ragazzi! 323 metri di lunghezza per 40 di larghezza e 20 ponti (ma il 17 in ascensore non c’era per evidenti ragioni di scaramanzia) e una capienza di 5428 passeggeri + un’Orsa.

Crociera Msc Seaview

A guardarla bene è completamente diversa dalle altre grandi navi da crociera e lo scopo è quello di connettere il più possibile i passeggeri al mare.
Più cabine con balconi, più passeggiate esterne sui ponti, più panoramiche mozzafiato sulle onde.

Crociera Msc Seaview

E questa cosa di connettermi al mare ha talmente funzionato bene che a Barcellona scendo e mi fiondo nell’Aquarium, a Marsiglia navigo verso l’Isola d’If, mentre a Genova a momenti quasi salto al volo dalla Seaview al piccolo traghetto con direzione Portofino.
Ho talmente subito il fascino del Dio Nettuno che il mare è stato il filo conduttore della mia Crociera MSC anche nelle escursioni a terra.

Crociera Msc Seaview

Non vi annoierò con ulteriori dettagli tecnici ma sappiate che mentre molti passeggeri arrostivano al sole in piscina ballando con una mano alla cabeza e una alla cintura io invece dov’ero?
Ma nell’angolo del Capitano ovvio, a stalkerare gli ufficiali di bordo con la mia curiosità sulla vita in mare.

Crociera Msc Seaview

Crociera Msc Seaview

Come è intuibile non è tutto rose&fiori, tutti gli uomini e le donne imbarcati lavorano di brutto, per molti mesi all’anno e in modo continuativo. E tutto è finalizzato al benessere e al divertimento di noi passeggeri.

Crociera MSC: la procedura d’imbarco

Dopo aver raggiunto la stazione marittima della città in cui avete deciso di imbarcarvi la vostra prima fila della crociera sarà al check-in.
E qui una nota di merito per MSC Crociere: la presenza di un addetto in livrea che offre acqua, granite e bibite fresche come benvenuto. Cosa apprezzabilissima con il caldo dei giorni scorsi.

Crociera Msc Seaview

Ho notato inoltre un’altra modalità di agevolare i passeggeri. MSC posiziona degli stand per riparare da sole e caldo ogni volta che si profila la possibilità di un’attesa in coda cioè per salire a bordo, per le escursioni, nei punti in cui la navetta recupera i passeggeri in città ecc.
Un occhio di riguardo che ho apprezzato tantissimo. Consegnato il bagaglio ai desk (se avete piastre, phon e ferro da stiro vi verranno confiscati) verrete invitati a raggiungere un altro desk per la consegna delle carte magnetiche personali.

Crociera Msc Seaview

Questa carta, la Cruise Card, sarà il vostro passe-partout per tutta la crociera. Va strisciata per scendere, per risalire, per fare shopping, per prenotare ristoranti e spettacoli e per aprire la cabina.
Inoltre una volta in cabina, la card va inserita in un apposito alloggiamento per attivarne l’alimentazione elettrica.

Crociera Msc Seaview

Noi per comodità abbiamo acquistato il bracciale MSC con le stesse funzioni della card, che a parte liberarti le mani fa anche più figo.
L’ultimo passo sono i controlli al metal detector come negli aeroporti, fatto questo scalerete la passerella per salire a bordo.
Fate un bel respiro prima di entrare perché dopo resterete senza fiato!

Crociera MSC: le cabine e gli ambienti interni

Eleganza, luci, specchi, un lusso sontuoso ma senza eccessi e tanta voglia di scoprirla! La Seaview è talmente bella che mette soggezione.
E siccome sono bastarda ve ne mostro solo qualche particolare…se volete una visione dell’insieme dovrete salire a bordo! 😉

Crociera Msc Seaview

Crociera Msc Seaview

Crociera Msc Seaview

Al primo impatto davvero non sai cosa fare se non ammirarla con la classica aria imbambolata.
Orientarsi sulla Seaview è abbastanza easy grazie alla presenza di totem interattivi touch che ci sono venuti in soccorso un sacco di volte.
Ad esempio puntando il bracciale sullo schermo appariva la nostra posizione esatta sul ponte di riferimento.
Questi schermi sono utilissimi per cercare ristoranti, cabine, zone intrattenimento, servizi e anche per conoscere il programma giornaliero delle attività di bordo.
Ma è l’atrio centrale ad essere spettacolare. Inoltre ogni angolino è progettato e allestito in modo diverso.

Crociera Msc Seaview

La piazza centrale abbraccia 4 piani e sui lati è impreziosita dalla star della nave: la scalinata speculare tutta tempestata di Swarowsky dove ho visto dare libero sfogo a selfie e foto in pose fashion.

E la cabina? La cabina era fantastica, guardate che bella! Tutto l’essenziale in un comfort compatto e funzionale. Certo il bagno calza “giusto” ma si sopravvive.
Unica nota dolente a cui però siamo abituati tutti noi viaggiatori: il bagno è bidetless! Ma si sopravvive anche a questo.

Crociera Msc Seaview

Crociera Msc Seaview

La presenza inoltre del balcone vista mare è stato il non plus ultra. Tra l’altro affacciandomi ho notato numerose cabine/suite sui cui balconcini erano posizionate delle vasche idromassaggio.

L’intrattenimento in Crociera MSC

Spesso alla domanda telefonica dei miei “che fate stasera” in genere la risposta era “well andiamo a fare un giro in piazza a guardare le vetrine, poi al ristorante, al teatro e concludiamo con passeggiata notturna vista mare”. Effettivamente una nave da crociera è una vera e propria città galleggiante in cui è anche possibile stringere amicizie con altri passeggeri.

Anche se la gamma di intrattenimento sulla Seaview è per tutti i gusti io me la sono spassata a fare peaple watching estremo come dice Alessia di Ale and Vale.

Lo so sono pessima ma mi sono divertita tantissimo a fare la criticona su accostamenti improbabili, su acconciature alla Montessori, su outfit improponibili in zone sciccose della nave o sulla modalità di cibarsi degli stranieri. Roba da scriverci un’antologia dal titolo Eleganza e Sobrietà.

Non me ne vogliano ma gli stranieri non sanno proprio né vestirsi né cibarsi.
Hanno la strana concezione che lo stomaco sia un bidone dell’umido in cui gettare il cibo senza un ordine, una sequenza e un senso logico. Ho visto personalmente una tipa versare delle patatine sulla pasta e poi recarsi all’angolo contorni per arricchire ulteriormente la sua creativa composizione con l’insalata.
Vi prego ditemi che non è l’ultima frontiera del mix’d up food!

Crociera Msc Seaview

Una considerazione speciale per la compagnia teatrale della Seaview. Ma che bravi che sono! Voci, coreografie e costumi pazzeschi per un intrattenimento davvero di livello!
Ogni sera uno spettacolo diverso in stile Broadway della durata di mezz’ora ripetuto in più turni per accontentare tutti i passeggeri. E calcolate che il teatro ospita 930 posti a sedere!

Crociera Msc Seaview

A parte questo la Seaview offre intrattenimento sui ponti esterni, giochi, balli di gruppo e poi il casinò, la sala biliardo, il “bar sport” in cui riunirsi a fare il tifo per qualche evento fra numerose memorabilia, cinema 4D, bowling, area fitness ecc ecc. Ogni sera Romy, il responsabile della nostra cabina, ci faceva trovare sul letto il programma dettagliato del giorno successivo che a leggerlo quasi mi dispiaceva scendere per le escursioni.

I pagamenti

A bordo è bandito il contante. Appena imbarcati avrete 48 ore di tempo per recarvi alla reception per formalizzare lo stato del vostro conto.
Le opzioni sono tre: depositare una cifra in contanti, registrare la vostra carta di credito oppure registrare la carta di debito (la prepagata tipo Postepay).
In tutti i casi il deposito minimo è di 250 Euro a cabina. Alla fine della crociera verrà calcolato il saldo in base alle spese che avrete fatto a bordo.
Spese che verranno effettuate esclusivamente strisciando la carta personale (sempre quella di cui vi parlavo sopra). Se non avete speso niente vi verrà restituito il deposito anche se sarà difficile resistere a tentazioni come LUI:

Crociera Msc Seaview

Argomento quote di servizio. La compagnia non le include nel costo del biglietto ma verranno calcolate alla fine. Si tratta di una sorta di mancia o tassa di soggiorno chiamatela come volete, di 10 euro al giorno a persona. Per una coppia un totale di 140 Euro che alla fine della crociera si possono saldare oppure stornare dal conto.

Mi rendo conto che per una famiglia comincia ad essere una cifra importante ma se siete rimasti soddisfatti dei servizi, della pulizia e della dedizione completa del personale a bordo, io credo che lasciarle sia quasi un dovere morale.
Ma ripeto non è obbligatorio.

Le escursioni

I pacchetti offerti dalla compagnia sono diversi e ben strutturati per ogni porto. Ci sono trasferimenti con navette dedicate, visite guidate, tour gastronomici, ingressi ed esperienze.
Se prediligete il fai da te basta semplicemente scendere dalla nave e partire con l’esplorazione della città in cui si ormeggia.
Ovviamente occorre rispettare l’orario in cui bisogna essere “tutti a bordo” calcolando anche i tempi e la fila al gate di imbarco per i controlli.

Si perché per risalire a bordo bisogna ogni volta sottoporsi ai controlli come in aeroporto. E mi sembra giusto.
Ma tranquilli le procedure sono velocizzate grazie alla Cruise Card.

Crociera Msc Seaview

Io ho acquistato dei pacchetti escursioni online prima di partire in modo da assicurarmi risparmio e soprattutto un posto a sedere certo.
E poi sto giro non mi andava proprio di affannarmi alla ricerca di cosa fare/cosa vedere o sbattermi per calcolare gli orari dei mezzi pubblici.
Insomma ho gradito le coccole della Crociera MSC anche nella mia specialità travel.

Le comunicazioni

In porto quando la nave è ormeggiata è possibile usare lo smartphone con la propria connessione dati senza problemi.
Il guaio è quando la nave si allontana di alcune miglia dalla costa entrando in acque internazionali.
Lì il vostro telefono aggancerà la cella dell’operatore AT&T USA MARITIME con queste tariffe improponibili:

Crociera Msc Seaview

I vostri piani tariffari non funzioneranno, quindi avvertite a casa di non chiamarvi/massaggiarvi e spegnete il roaming o sulla sim vi addebiteranno qualcosa come l’intero valore della crociera.

La MSC Crociere mette però a disposizione un pacchetto internet a pagamento per usufruire del Wi-Fi, altrimenti l’alternativa è spegnere il roaming ed usare il cello solo per fotografare la “fauna” a bordo.

Crociera Msc Seaview

Crociera Msc Seaview

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Ma poi staccare da social e parenti per qualche ora non è il MALE ASSOLUTO anzi. Durante la traversata del Mediterraneo da Malta a Barcellona durata una notte e un intero giorno io sono stata da dio! Mare, onde e Love Boat!

Le foto

Posizionati in punti strategici come la splendida scala di Swarovsky o l’Infinity Bridge sospeso sulla poppa, ci sono fotografi professionisti che immortaleranno il vostro momento chic in abito da gala.
Ma anche in abiti “civili” non sono così fiscali eh!

Crociera Msc Seaview

I fotografi sono divertentissimi, calcolate che loro sono riusciti laddove hanno fallito per anni i miei parenti e congiunti. Non è facile rubarmi una foto…sono come gli indiani d’America che rifiutavano di farsi fotografare dai primi pionieri dell’800 perché credevano che lo scatto gli portasse via l’anima.
Un piccolo campione delle foto stampate verrà messo in esposizione (per me il momento vergogna TOP) in una zona della nave dedicata.
Non è obbligatorio acquistarle ma un ricordo del genere è speciale.

La serata di Gala

Croce e delizia per molti croceristi. In realtà è una scusa per mettersi in ghingheri e sfoggiare abiti da sera elegantissimi, acconciature, gioielli e mise da rivista patinata.
Non fa niente se poi c’è quello che ricicla il vestito del matrimonio, le bacucche cotonate e tempestate di strasse, uomini con doppiopetto stile Il Cumenda e purtroppo tanto trash.
Poi ci sono anche quelli ignorano il dress code e si presentano nella Hall della nave o nei ristoranti con pantaloncini e infradito.

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L’ideale sarebbe vietargli l’accesso ma la cortesia del personale è talmente alta da superare ogni limite.
La serata di gala non è nulla di trascendentale. Una serata come le altre con la differenza che i tavoli al ristorante sono allestiti in modo più chic e le divise degli uomini in servizio sono più eleganti. Tutto qui.
A saperlo prima non perdevo intere nottate di sonno non sapendo cosa aspettarmi!

Il bagaglio

Croce e delizia mia. Come saprete sono un’irriducibile dello zaino tattico e dell’outfit da viaggio zippato.
In più il discorso “gala” aveva messa letteralmente in crisi il maschiaccio che vive in me per via di abito, scarpe e accessori.

L’unico trolley a cui ho concesso il privilegio di viaggiare con me in tutta la mia vita è un trolley particolare con le rotelle gommate che non mi uccidono i timpani e soprattutto con gli spallacci!
Si, anche il mio trolley si trasforma all’occorrenza in uno zaino.

Ad ogni modo la compagnia vi indicherà di portare un bagaglio a mano con lo stretto necessario e un bagaglio da lasciare al check-in all’imbarco, che vi verrà consegnato in cabina in un secondo momento.

Occhio che lo stesso bagaglio dovrete lasciarlo l’ultima notte della crociera FUORI dalla vostra cabina entro le 2 della notte.

Il giorno dello sbarco dovrete recarvi all’interno della stazione marittima del porto di destinazione e recuperare il vostro bagaglio sui nastri, proprio come in aeroporto.
Per cui è essenziale che il bagaglio a mano contenga gli effetti personali più stretti e di uso urgente come farmaci, preziosi, make up ecc.
A bordo di giorno ci si può vestire tranquillamente con abiti casual, jeans, polo, camicie ecc.
In piscina short e infradito sono perfetti ma ovviamente buon senso e decoro vi impediranno (o dovrebbero impedirvi) di entrare nelle aree comuni, nei ristoranti o al buffet in canotta e asciugamani.
Durante le serate eleganti per esempio è stato orribile vedere passeggeri in short e camicia hawaiana as Magnum P.I aggirarsi fra smoking e papillon.

A parte questo solitamente sono previste serate tematiche come la serata in Total White, la serata anni ’70 in cui scatenare il Tony Manero che c’è in voi (e anche qui ho visto cose…) oppure la serata “Ufficiale & Gentiluomo” in cui i membri dell’equipaggio concedono un ballo alle dame a bordo.
E qui per un attimo -ma solo un attimo- ho desiderato buttare Orso a mare.

I passeggeri speciali

Ragazzi, in 7 giorni ho visto con i miei occhi famiglie con bambini Down, tetraplegici in carrozzina, persone con protesi alle gambe, non vedenti e tantissimi anziani claudicanti.
LA GENTE VIAGGIA!
L’handicap non deve essere un ostacolo ad una vacanza e la Crociera MSC in questo può rappresentare la soluzione ideale perché offre qualunque tipologia di assistenza speciale.
La nave è accessibile in ogni punto, dal teatro ai millemila bar e ristoranti. Anche le piscine sono provviste di un dispositivo meccanico che posiziona in acqua la persona diversamente abile. A bordo proprio nulla è precluso a queste persone sfortunate.

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Io comunque li ammiro tantissimo, come ammiro le loro famiglie che non si abbattono e anzi, fanno di tutto per far vivere un’esperienza speciale ai loro congiunti.
Stesso discorso per i bambini. Oddio forse è brutto come accostamento ma mi riferisco all’assistenza completa di bordo a bambini e ragazzi.
Il fatto di essere continuamente monitorati a vista dagli addetti nelle piscine insieme alla presenza di club dedicati, permette ai genitori di svagarsi in totale tranquillità.
Tra l’altro ai bambini viene fornito un braccialetto dotato di GPS con cui monitorarne la posizione tramite l’app dedicata MSC.

Il cibo

L’avrete sentito dire in giro everywhere. In crociera si mangia come se non ci fosse un domani ed è vero.
Chi torna da una crociera ha la classica aria ‘mbuttunata di chi ha guadagnato minimo tre taglie. Io devo essere un caso unico perché la differenza del prima e dopo sulla bilancia è solo di mezzo chilo (il trucco è partire già in sovrappeso prima). Ed ho mangiato eh, soprattutto i dolci a colazione di cui ho prodotto una quantità industriale di prove fotografiche per ricordo!

Crociera Msc Seaview

Crociera Msc Seaview

Pensate che i buffet sono due e dislocati in punti diversi della nave: a fine pasto puntualmente proponevo ad Orso di fare un raid punitivo all’altro buffet per vedere che dolci ci fossero! Secondo me ho smaltito camminando in lungo e in largo la nave perché mi è piaciuta talmente tanto che me la sono goduta a passeggio ogni giorno.
I ristoranti principali sono due e sono enormi ma per ragioni di riservatezza non pubblico foto.

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Ve ne verrà assegnato uno di default in fase di prenotazione insieme al turno cioè all’orario stabilito della vostra cena.
In più ci sono 5 ristoranti tematici super stellati in cui intrattenere piacevolmente il vostro stomaco con piatti a base di pesce oppure con cucina cinese e giappa.
Grazie all’Hotel Director della Seaview, persona veramente squisita, ho avuto la fortuna di cenare nell’esclusiva Steak House della nave dove per la prima volta ho assaggiato una carne di bisonte talmente ottima, ma talmente ottima che vi dico la notte ho sognato di correre nelle praterie!

Il servizio

Impeccabile. I ragazzi e le ragazze che lavorano a bordo offrono un servizio come da manuale. Dal ristorante al buffet, dalle piscine alle SPA, dalla sicurezza fino ai corridoi delle cabine si percepisce chiaramente come MSC ci tenga tantissimo.
A bordo tutto lustra di pulizia e il profumo della nave ti resta dentro. Ho scoperto nello shop che è proprio una fragranza dedicata capace di entrarti nel cervello e lavorarti ai fianchi per farti capitolare.

Crociera Msc Seaview

Infatti appena sono tornata a casa ho spulciato gli itinerari delle altre navi MSC puntando a quella parte di Mediterraneo dal quale ho recentemente scoperto di provenire grazie al test del DNA 😉 Tra l’altro fra tutti i mari del Mondo guardate come si chiamava il ponte sul quale si trovava la mia cabina?
Un caso? Un segno del destino?

Crociera Msc Seaview

A proposito di sangue, a bordo c’è un’attrezzata infermeria con medico ufficiale per far fronte a qualsiasi esigenza.
Soffrendo purtroppo qualsiasi mezzo quale aereo, bus, auto, nave e triciclo, già mi vedevo in coma sdraiata a pelle d’orso sul letto in cabina.
Qualcuno lassù deve amarmi proprio tanto perché non ho mai neanche aperto per sbaglio il vagone-farmacia di Xamamina e Travelgum che mi ero portata dietro.

Le oscillazioni a bordo si avvertono eccome, soprattutto agli ultimi piani ma vi assicuro che non si soffre niente anche grazie alle pinne stabilizzatrici della Seaview che limitano al massimo il rollio in mare aperto.
Ironia della sorte invece sono stata malissimo il primo giorno che sono rientrata a casa: una nausea terribile che mi ha impedito persino di leggere e fare qualunque altra cosa.
Ma forse era solo mal di ritorno.

Crociera MSC: conclusioni

Una Crociera MSC è come una notte di passione al cui termine lui/lei ti chiede se ti sia piaciuto.
Cara/o ti è piaciuto?
Avoja se mi è piaciuto!
E’ un’esperienza che consiglio e caldeggio a tutti almeno una volta nella vita. Una settimana di distacco totale dalla quotidianità.
Chi mi conosce sa della mia passione insana per le navi della Marina Militare Italiana (qui un mio recente reportage) e il fatto di abbinare la vita di bordo alla combo vizi + travel per me è stato entusiasmante.

Crociera Msc Seaview

Non immaginavo facesse questo effetto. Giuro che quel vecchio spot della “concorrenza” in cui si vedeva gente triste e in analisi al ritorno della crociera, è pura realtà. Chi ha sceneggiato quello spot è un genio. E d’altronde ho riconosciuto la mia stessa espressione triste nei volti dei colleghi di sbarco napoletani mentre aspettavamo di lasciare la Seaview sulla passerella.

Crociera Msc Seaview

E a nulla è valso il tentativo di travestirmi e infiltrarmi fra gli orsacchiotti marinai per rimanere a bordo come clandestina.
Sono stata scoperta, neutralizzata e obbligata a scendere dalla Seaview.

Maledizione! Era esattamente così che sarebbe dovuta andare nel mio sogno:

Yo no soy marinerosoy capitan Soy capitan, soy capitan…Bamba Bamba…

Un grazie speciale a MSC Crociere!

orsanelcarro

Daniela, per gli amici Orsa. Per i nemici destrOrsa. Amo esplorare edifici abbandonati e omaggiare monumenti e memoriali di guerra.

Questo articolo ha 40 commenti

  1. Rosaria

    Oh Dany!!!!
    Mi hai fatto venire nostalgia delle crociere! Ne ho fatte tre e mi riconosco in tutte le considerazioni che hai fatto…compresa in quella di buttare Orso (nel mio caso Aramis, eh…) fuori dalla nave!!!
    Anche se adesso mi sembrano molto più organizzati: durante le mie settimane, non c’erano mai gli eventi a tema!
    È proprio il caso che io risalga a bordo!
    Svelaci solo una cosa: la foto in “divisa” , durante quale giorno è stata scattata???? Sei in formissima!
    Un bacio e buonanotte :*

    1. orsanelcarro

      hahahah sono morta dal ridere quel giorno tentando di fare una faccia seria in mezzo agli altri passeggeri che facevano shopping e mi guardavano straniti! 😛
      Mi ero accorta di aver messo nel bagaglio un pantalone bianco e una polo blu. E quando ho visto il cappello da capitano dello shop mi si è accesa la lampadina 😉
      Tre? E no Rosaria non è cosa, dovete fare la quarta (ora che siete in tre) 😉
      Ti ringrazio <3 :*

  2. Simone

    Nonostante la tua bravura nel descrivere l’esperienza della crociera…. non mi hai convinto. 🙂 Resto ancora dell’idea, sicuramente sbagliata e piena di pregiudizi, che la crociera sia un perfetto sostituto della vacanza in villaggio, adatta per famiglie con bambini e anziani. Sono però convinto che dopo la pensione, ovvero, Fornero permettendo, verso i miei 147 anni, una crociera me la farò di certo. Certo, se me la regalassero come è avvenuto a te un sacrificio lo farei 😉

    1. orsanelcarro

      No dai l’accostamento con il villaggio noooo! 😀 E se pure ci fosse qualche remota similitudine la potrei accostare all’ultimo ponte dove ci sono le piscine e dove laGGGente si scatena con animazione e balli di gruppo. Ma la cosa è circoscritta, la nave è talmente grande che basta girare un angolo e sembra di trovarti da tutt’altra parte.
      Ti auguro una botta di fortuna e di provarla, poi mi fai sapere se la tua idea sia confermata o no. E poi guarda se io posso cambiare, e voi potete cambiare…tutto il mondo può cambiare ADRIANAAAA! 😀
      Grazie per essere passato 😉

  3. iltuopostonelmondo

    Alzi la mano chi non ha mai fatto una crociera e non sa cosa aspettarsi! Eccomi qua
    L’unica differenza è che ora so cosa aspettarsi da una crociera: hai descritto tutto nei minimi particolari il che è perfetto per una maniaca del controllo come me XD
    Comunque c’è poco da fare, la divisa ti dona moltissimo Orsa!
    Un bacione :*

    1. orsanelcarro

      Siamo colleghe/maniache del controllo! Sono curiosa, dopo vado a spulciare se hai scritto qualche diario di bordo della tua crociera.
      Sul fatto di cosa aspettarsi hai ragione, la prima crociera non si scorda ma la seconda si vive alla grande! 😉
      Ti ringrazio ma quelli erano abiti miei hahahahahh hai visto come è tragicamente messo il mio armadio?! 😛
      Buon lunedì e grazie ancora :***

  4. Marika

    Non ho mai fatto una crociera, la mia paura per il mal di mare mi ha sempre bloccato. Ma leggendo i tuoi racconti anche in chiave ironica quasi quasi…

    1. orsanelcarro

      Era anche la mia paura, avevo il terrore di stare male perchè conosco bene il problema purtroppo. Ti confermo che sono stata benissimo, a quelle proporzioni il rollio è ridotto…stiamo parlando di un palazzone enorme e pesantissimo. Tuttavia se dovessi decidere ti consiglio di scegliere una cabina ubicata sui ponti bassi o intermedi perchè più in alto sali e maggiore sarà la possibilità di avvertire gli ondeggi. 😉 Ma non è niente di traumatico 🙂
      Grazie e buona settimana!

  5. Simona Pasquino

    Cara Daniela,proprio qualche giorno fa parlavamo di apertura mentale come elemento imprescindibile per aprirsi al mondo e di come viaggiare ci aiuti a farlo! Alla fine dobbiamo sperimentare prima di tirar su muri.Nei tuoi giorni di crociera si percepiva la tua gioia e felicità in ogni post. Ti stavi proprio godendo questo viaggio che sì, ti ha dato la possibilità di toccare porti e scoprire nuove città, ma che al tempo stesso ti ha fatto vivere emozioni a bordo.
    Non ho mai fatto una crociera, non è il mio tipo di vacanza ma non la escludo, anzi non ti nascondo che vorrei fare quella nei mari del nord per scoprire i fiordi venendo dal mare. Non mi piacciono quelli che sprezzanti criticano una crociera. E’ semplicemente un modo diverso di vivere una vacanza e la variegata composizione dei passeggeri che hai descritto dimostra che non esiste un’età per farlo. Ci sono persone che vogliono essere coccolate in vacanza e al tempo stesso visitare diverse città che non potrebbero vedere diversamente. E poi sappiamo tutti come molte località di vacanza siano ancora completamente unfriendly nei confronti di chi ha un handicap. E allora ben venga una crociera dove anche le famiglie possano finalmente godersi una vacanza senza ostacoli!
    Oh Daniela, sei bella, fatti vedere più spesso!! Volevo vedere sul post anche la foto in abito da sera che abbiamo sbirciato su insta 🙂

    1. orsanelcarro

      Simona grazie mi fai arrossire! Ecco quando si parla di uscire dalla comfort zone per me significa proprio questo: pubblicare mie foto personali! 😛
      Infatti nel tuo ultimo blogpost hai magistralmente riassunto con un tuo spaccato di vita il discorso viaggio = apertura mentale. La tendenza di criticare e bocciare senza appello purtroppo -lo devo dire- appartiene a chi non si è mai alzato dal proprio divano. Però noto con piacere che oggi il trend è in controtendenza e questo è uno dei meriti delle low cost!
      Dici sul serio che si vedeva che mi divertivo? Io ho dovuto guardare e riguardare le foto per realizzare che mi è successo veramente! 😉
      Grazie ancora Simona e buon inizio settimana!

      Hai pienamente ragione sul discorso destinazioni di vacanza unfriendly, è terribile che esistano ancora strutture inaccessibili ai diversamente abili oppure agli animali. Però son

      1. Simona Pasquino

        Purtroppo io vedo un po’ di puzza sotto il naso anche in quelli che viaggiano e anche molto, che poi sono anche quelli che distinguono tra viaggiatori e turisti. Io dico:viaggiate! Punto. Come non importa,basta che si lasci il proprio divano!
        Assolutamente sì, si vedeva che ti stavi godendo il momento! te lo avevo accennato anche sotto il mio post.
        E sul discorso diversamente abili, oserei suggerirti un post di approfondimento sulla tua esperienza su msc. Perché le famiglie hanno bisogno di sapere che possono godersi una bella vacanza tutti assieme.
        Buon inizio settimana anche a te!

        1. orsanelcarro

          Ma infatti! Una volta mi ci prendevo pure io con questa storia della distinzione fra turisti e viaggiatori, lo ammetto con immensa vergogna. Oggi però sono una “pentita” di quella brutta categoria di viaggiatori che con occhio esterno oggi vedo come superbi e arroganti. Attualmente io “mi faccio i viaggi miei” e basta, senza sindacare le altrui modalità di viaggio. Che poi che sia in classe turistica o in classe IndianaJones il viaggio ha sempre qualcosa da insegnarti!
          Si si ricordavo che mi avevi accennato del fatto che mi divertissi e se mi avessi vista in faccia avresti notato la stessa espressione di chi si è preso una cotta 😛
          Dici sul discorso famiglia? Mi piacerebbe però ci sono posti della nave dedicati ai bambini che io non ho visitato (tipo i club con stanze interamente di Lego, piscine ecc ecc).
          Grazie ancora per le tue parole e per la tua presenza! <3

  6. Martina Bressan

    Ciao! Non ho mai fatto una crociera e Anch’io ho sempre pensato alle crociere come dici tu, cioè un “gita dell’INPS”… detto questo mi piace il paragone che hai fatto tra la crociera e un abito fatto su misura, dove siamo noi a decidere che abito vogliamo, e questa cosa mi piace moltissimo! 🙂 Leggendo il tuo articolo ho capito le numerose possibilità e attività che uno può scegliere di fare, e in effetti, come dici tu svegliarsi ogni mattina in un porto diversi è sicuramente un’emozione bellissima! Grazie per aver condiviso con noi la tua esperienza e le tua opinione in merito!

    1. orsanelcarro

      Martina è troppo affascinante questa cosa di svegliarsi ogni giorno in posti nuovi! Sul discorso attività di bordo è esattamente così, fai proprio quello che vuoi e quando vuoi senza stress.
      Una sola volta mi è capitato sul ponte delle piscine di dover passare dal centro a poppa per scattare delle foto. Per poter andare a poppa ho dovuto attraversare gli invasati che ballavano a bordo piscina e per me è stato come dover uscire viva dalla giungla del Vietnam hahahahahah! Scherzo…ci hanno provato a coinvolgermi ma ho resistito 😛
      Ti ringrazio per le tue parole! 🙂

  7. Devo ammettere che, come si dice in inglese, sulla crociera “I’m of two minds”: da un lato avrei un po’ paura di annoiarmi, dall’altro però la curiosità di sentire “mare profumo di mare” è grande! Il secondo sentimento è il più forte comunque, soprattutto da quando anni fa ho trascorso un’unica notte a bordo del battello postale norvegese.
    Mi piace molto quello che ha scritto a proposito della crociera che è come un vestito che si adatta al tuo corpo: è un modo bellissimo per descrivere questa realtà dove ognuno può trovare il suo spazio e trascorrere il tipo di vacanza che preferisce.
    Terribile la signora vestita di rosso, mi ha fatto morire
    Non vedo l’ora di saperne di più sulle escursioni che avete fatto!

    1. orsanelcarro

      Silvia proprio di annoiarti non devi avere paura perchè c’è sempre qualcosa da fare. Addirittura (l’ho scoperto tardi purtroppo) organizzano tour guidati nella nave, nelle spa, dimostrazioni gratuite su cura della pelle, dimostrazioni con la cioccolata nello store della Venchi e tante altre cose. Poi comunque c’è il tempo a terra che passa…e pure troppo veloce!
      Ti ringrazio per i complimenti, è la prima cosa che mi è venuta in mente la cosa del vestito: una similitudine che secondo me “calzava” alla crociera 😉
      Ma l’hai vista che roba The Woman in Red? hahahahah sono troppo una brutta persona 😛
      Grazie ancora e a presto Silvia! Un abbraccio 🙂

  8. Giulia

    Intanto complimenti Orsa, non ho mai visto un post così dettagliato e sincero sulle crociere 😀 a me sinceramente una viaggio simile non ispira, penso mi annoierei parecchio. Però mai dire mai, magari un giorno cambierò idea e vorrò provare! Trovo molto belle le foto, si vede proprio il tuo amore per il mare 🙂

    1. orsanelcarro

      Ciao Giulia ti ringrazio per il bel complimento! Ad essere sincera anche io lo pensavo prima di partire anzi, progettavo di stare a terra il più possibile fra escursioni e visite delle città. E invece spesso non vedevo l’ora di ritornare a bordo! Come dicevo a Silvia non ci si annoia per niente, nemmeno col brutto tempo quando in piscina non si poteva stare.
      Guarda potessi lo rifarei immediatamente.
      Grazie per le foto! E’solo una minima parte di quello che gli occhi umani possono vedere in mare aperto! E’ bellissimo! 😀
      Un abbraccio lungo fino a Budapest 😉

  9. alessia

    Ma che favola Orsa!! La nave è uno spettacolo (sarà perchè nuova di zecca?) e la cabina non è piccola e clustrofobica come immaginavo. Poi, cavolo, il balconcino…Immagino che albe o tramonti da lì…Il messaggio che dai, quello de “la gente viaggia” è quello che mi è piaciuto di più, ha quasi i connotati della speranza, e credo che questo, alla fine dei giochi, sia davvero la cosa più importante…E chissene del concetto (che a me ha sempre un po’ annoiato) del viaggio vs vacanza…Ho sempre sentito parlare male delle crociere in termini di noia, di escursioni organizzate con l’orologio in mano, del tipo “tempo di una foto e si risale a bordo”, mance onerose…Il tuo articolo mi ha fatto capire che forse è cambiato qualcosa in questo modo di viaggiare che a me, come tutte le cose nuove e mai provate, incuriosisce un bel po’, aldilà del people watching estremo (che comunque ci sta tutto…eheheh).A proposito, grazie per la citazione! Adesso sono ufficialmente la Sora Flora del blogging…ahahahah!! ps: pretendo di vedere più foto tue Dani, stai troppo bene !

    1. orsanelcarro

      Esatto proprio una favola in tutti i sensi questa cosa della vincita! Non saprei se la nave sia bella perché nuova, ho fatto la tua stessa riflessione e pensa che con la mia proverbiale sfacciataggine una mattina mentre eravamo in porto afferro il telefono dalla cabina, chiamo in reception e faccio: “Scusi, siamo praticamente ormeggiati a 10 metri dalla MSC Orchestra, non è che possiamo fare un gemellaggio e ottenere i pass per visitarla?” Ti lascio immaginare l’interdizione dall’altro lato 😛 Però mi sarebbe piaciuto visitare un’altra nave MSC proprio per fare un confronto di generazioni.
      Come dicevo a Silvia la noia a bordo proprio non viene fatta imbarcare! Circa le escursioni è vero sono strette come tempi ma secondo me è voluto per consentire ai passeggeri di tornare a bordo per mangiare. Altrimenti il costo per pranzare fuori a tue spese andrebbe ad aggiungersi a quello della crociera in se. E comunque c’è il fai da te, nulla è obbligatorio (a parte le esercitazioni di sicurezza) 😉
      Hahahaha Sora Flora troppo forte! Ti ringrazio Alessia, sei sempre prodiga di complimenti! 🙂

        1. orsanelcarro
  10. Però Capitan Orsa, io ti avevo detto di nasconderti nella quinta scialuppa partendo da poppa, per restare a bordo anche dopo lo sbarco! Avevo attentamente studiato il punto più adatto con l’astrolabio! Ti ci vedevo bene a condurre questa bella ragazzona tra le acque del Mediterraneo.
    Allora Dani, che dici, adesso capisci perché per due anni di seguito, all’inizio della mia carriera di viaggiatrice, ho scelto le crociere? Alla faccia di chi critica questa tipologia di viaggio, senza aver mai provato l’emozione di navigare su un palazzo da sogno, svegliandosi ogni giorno in un porto diverso!
    Quante cose sono cambiate dal 2002 ad oggi! Quel vostro bracciale elettronico è geniale e anche la possibilità di collegare le carte ricaricabili oltre a carta di credito e contante. I controlli serrati come in aeroporto sempre attivi (GIUSTISSIMI) e la mancia trattenuta dal conto, mentre una volta la si lasciava direttamente. E poi devo dire che apprezzo tanto la possibilità di prenotare online le escursioni, riuscendo a risparmiare! Io a suo tempo studiai sui cataloghi ogni singola escursione, prendendo appunti per arrivare sulla nave e prenotare tutto subito. Sembravo un’invasata, le conoscevo a memoria meglio degli addetti .
    Mi hai fatta sognare Dani, devi saperlo. Con i tuoi post e questo bellissimo articolo organizzativo, così preciso e dettagliato, mi hai fatto fare un salto temporale al 2002. Ad un certo punto sono riuscita a sentire persino gli stessi profumi di mare e fiori di allora .
    Che navi meravigliose ha MSC! E questa nuova è un sogno… Mi hai fatto venire una gran voglia di andare in crociera!
    Un bacione Dani!
    Ps: la foto ha meritatamente vinto, ma occhio al gabbiano. Sono creature vendicative…
    Claudia B.

    1. orsanelcarro

      Ora si Claudia che comprendo! Mi ricordo dei tuoi diari di bordo nella prima versione di Voce del Verbo Partire! E ricordo della tua intervista doppia e dell’isola d’If che praticamente ho visto grazie a te! 😉
      Non ho esperienza pregressa in merito di crociere però posso immaginare i cambiamenti nella tecnologia e nelle agevolazioni per i passeggeri: dall’imbarco a tutte queste straordinarie diavolerie per muoversi a bordo! I cataloghi! Che mi dici! E le agenzie di viaggio! Quando TripAdvisor non era nemmeno un pixel 😛
      Mi fa piacere averti risvegliato bei ricordi Claudia e penso a che figata pazzesca un blogtour anzi un CRUISE TOUR con la nave interamente occupata da noi travel blogger! Secondo me ci buttano a mare dopo un paio d’ore di sopportazione! 😀
      Il mio debito con i gabbiani l’ho pagato…sulla Ramala de Mar a Barcellona ho regalato loro un cartoccio di churros! 😉
      Grazie infinite per le tue parole Claudia! :*

  11. Erica

    Non ho mai fatto una crociera, l’ho sempre posizionata in fondo alla lista dei desideri ma con il tuo post mi hai fatto cambiare idea! Ma quella scalinata? Ti prego dimmi che hai assistito anche a qualche caduta acrobatica di gente intenta a farsi i selfie più improbabili.
    Quanto al people-watching, ne sono una grande sostenitrice e membro attivo del club, non resisto e tantomeno avrei resistito alla cena di gala
    Ps. Orsa in divisa è
    Un abbraccio
    Erica

    1. orsanelcarro

      No Erica, per fortuna (leggi purtroppo) quelle scale sono ancora immacolate hahahaha 😛
      Attivista people watching pure tu? Siamo in tanti, urge regolamentare il club con iniziative tipo instameet in parchi o luoghi di passaggio 😀
      Ti ringrazio sei gentilissima! La divisa (di qualunque corpo armato) è sempre stato il mio sogno infranto 🙁
      Ti abbraccio anch’io! 😉

  12. No vabbbbbè, io ho da dirti troppe cose e ti parlerei in dialetto pugliese tanto sono sicura che mi capisci! Ma insomma, qui altro che Shakira (come cappero si scrive). E bè, qua ci vuole un altro regalino della concorrenza che la felicità, la felicità, la felicità, l’hai trasmessa pure a me. Cacchio però quante formalità, mi so messa un po’ di ansia ma tu hai spiegato talmente tutto bene che andrei calma e preparata. We, l’orsetto è stupendo ma quella bella uagnedda occhi chiari…ne vogliamo parlare? Avvicinati Daniela, ti devo dire una cosa zitta zitta nell’orecchio: ma …alla fine l’imitazione della bionda l’hai fatta sopra alla nave? Fammi sapere

    1. orsanelcarro

      Tiziana grazie!!!!! Ma magari guarda! Così faccio il confronto hahahahah 😛 No e quando mi ricapita più un altro colpo del genere 😀
      In un certo senso l’imitazione di Shakira l’ho fatta si! Ma non ho avuto bisogno di strepitare in continuazione “la felicità la felicità” perché LA FELICITA’ mi si leggeva in faccia! 😉
      Grazie ancora, ti abbraccio forte! <3

  13. Anna

    Ammazza Orsa, ne hai parlato talmente bene che la nostalgia è venuta pure a me! Che figata O_O non sono mai stata su una nave da crociera, a questo punto è un’esperienza da provare per forza almeno una volta nella vita! Ma non ho capito una cosa, sei riuscita a fare due chiacchiere con l’equipaggio? *-*

    1. orsanelcarro

      Davvero? *_* Ma assolutamente Anna: è vero che in una settimana ti giochi il budget che utilizzeresti in più WE europei in un anno ma ne vale la pena solo per le coccole, per il cibo e per l’opportunità che comunque ti da una crociera di vedere 6 o 7 posti diversi a seconda dell’itinerario. Mi conosci e sai bene che impazzirei per una crociera nei mari del Nord però ultimamente mi frulla in testa l’Egeo. Ecco quella parte di Mediterraneo in crociera dev’essere fantastica!
      Si si con diversi membri dell’equipaggio! Avevano allestito un angolino con strumenti, carte nautiche ecc in cui si sono letteralmente “immolati” alle nostre domande e alla nostra immensa curiosità sulla vita di bordo. Come dici tu da fare almeno una volta nella vita!
      Grazie Anna, ti abbraccio!

  14. lillyslifestyle

    MITICA!!!! Meritatissimo il premio con quella foto, è pazzesca. Per questo articolo poi dovrebbero assumerti all’ufficio comunicazione e marketing della società. 😉 hehehe
    Dici la verità che hai ballato con il capitano “una mano alla cabeza e una alla cintura” e poi avete lanciato i cappellini in aria. Povero Orso che spettacolo gli hai offerto. Scherzi a parte, bella l’esperienza anche se non fa per me.
    Buona giornata con il vento in poppa!!!

    1. orsanelcarro

      Grazie di cuore Lilly! Ehhhh sarebbe stata proprio una tipica favola di natale hahahah! Purtroppo mi sa che non ho passato l’esame marketing…avrei dovuto essere più diplomatica e trattenermi con i commenti sugli altri ospiti ma è stato più forte di me, non ce l’ho fatta 😛
      Buon vento (oceanico) anche a te, un bacione! :**

  15. Allora Orsa, inizio questo mio commento con una premessa, un aneddoto di ormai vent’anni fa. Ho iniziato ad odiare le crociere quando mio padre, che come te ne aveva vinta una, prese dall’armadio il mio vestito più elegante senza dirmi nulla, per partecipare alla serata di gala. Sai, lui è un po’ come me, “giacca e cravatta hater”, quindi si era trovato all’ultimo senza completo e il risultato fu che, date le sue dimensioni da Hulk, al ritorno io non potei più indossarlo perché si era sformato. Ti risparmio la scena alla riconsegna…ahahahaha
    Però oggi, dopo aver letto la tua avventura (e riso anche come un deficiente alla vista di alcune foto!) e aver potuto ammirare le meraviglie degli interni dell’MSC…beh forse devo ricredermi. Tecnologia, comfort, ma soprattutto il contatto continuo con il mare, con la possibilità di vedere ogni giorno un posto nuovo: sono argomenti molto convincenti!
    E poi quel braccialetto che esposto ai totem li fa attivare…fa molto James Bond! 🙂
    Comunque se chiudo gli occhi posso vederti ancora lì, nella sala comando a stalkerare il comandante…e non sei riuscita a convincerlo nell’arruolarti?? Non ci credo! Ma ci sei andata col il berretto e la divisa ufficiale o in borghese?
    Un abbraccio e buon fine settimana Dani!

    1. orsanelcarro

      Oddio hahahaha sto immaginando tuo padre proprio come Hulk che durante la trasformazione straccia il tuo completo buono 😀 😀 😀 E poi te lo riconsegna con quell’espressione colpevole e malinconica tipica di Bruce Banner hahahaha!
      Di foto esilaranti ne ho anche altre ma non le pubblico perché rischio una querela…anzi non rischio, la querela è pressoché certa! Hai detto bene, tantissima tecnologia coniugata al comfort e poi questo palazzone galleggiante che praticamente diventa la tua famiglia per 7 giorni: io lo rifarei subito!
      Macché, niente arruolamento! Nella foto ero in borghese ehm quelli erano proprio i miei vestiti (visto come sono messa?) avrei dovuto tentare in alta uniforme, forse avrei avuto una chance 😛
      Ti abbraccio anch’io e auguro un buon fine settimana anche a te! :***
      PS: di solito prego San Gennaro che oltre al suo sciolga anche il sangue degli avversari del Napoli. Sto giro non lo farò! 😉

  16. Marco

    Cara Orsa, come immaginerai io sono uno di quegli ignobili snob che la crociera mai e poi mai, ma devo dire che messa nei termini in cui l’hai descritta tu sembra quasi interessante. Poi ho visto la foto della colazione e mi sono detto: “Ma chi sono io per dire che le crociere non sono interessanti?” ;o)

    Eh, adesso mi hai messo pure questa pulce nell’orecchio.

    Ciao e buon we

    1. orsanelcarro

      Ciao Marco! Beh posso candidamente affermare che prima di farla ero anch’io da quella parte della barricata. Ossignore quelle colazioni leggendarie quanto mi mancano! E calcola che nella vita di tutti i giorni io la colazione non so nemmeno cosa sia 😛
      E’ terribile quando una pulce si instilla (o installa) nell’orecchio! Non ignorarla che fa male alla salute…al contrario di una crociera che invece fa bene 😉
      Buona domenica!

  17. Meridiano307

    Ti confesso che su Monfalcone ho avuto un brivido, sai che mentre stavamo tornando a prendere la macchina in officina, il meccanico ci ha fatto fare un giro di Monfalcone (appunto), portandoci ai cantieri della MSC dove lui aveva lavorato per una quindicina di anni circa… ed indovina un po’ che nave era in costruzione? Era già immensa a livello embrionale, posso solo immaginare che colosso ti sia trovata di fronte te. Allora hai dato una quantità di informazioni talmente precise e dettagliate, che se fossi un dirigente della MSC ti assumerei all’istante, non fosse altro per il fatto che tu sia riuscita ad instillare il dubbio, nelle nostre menti ignare della vita di bordo, che la crociera non sia affatto un affare solo per gite INPS. Dì la verità, quanto ti sei divertita a fare people watching sfrenato? Credo che sarebbe stata la mia attività preferita, oltre a quella di tentare di imboscarmi in capitaneria.

    1. orsanelcarro

      DAIIIII che meraviglia l’hai vista in fase adolescenziale la Seaview *_*
      Mi ricordo di quel casino che ci raccontasti con l’auto e l’officina e il meccanico e Monfalcone e poi la memorabile SGONICO! L’affare di Sgonico non si dimentica mica facilmente eh? 😀 😀 😀 Dopo vado a rileggermelo per rifarmi quattro risate! 😉
      Assolutamente si, mi sono divertita troppissimo a fare people watching, peggio di una puntata di uomini e donne (che non guardo eh!)
      Se ti dovesse capitare una crociera Marghe tuffati ad occhi chiusi! Ma non a mare eh mi raccomando 😛
      Ti abbraccio!

  18. Io ho un po’ di preconcetti nei confronti delle crociere, nel senso che al momento è un tipo di viaggio che non sento nelle mie corde, ma non escludo che in futuro le cose cambino. I miei suoceri, ad esempio, da fidanzati e con i bambini piccoli viaggiavano per l’Europa in tenda, poi roulotte o alberghi e mai avrebbero pensato alle crociere. Oggi sono dei crocieristi seriali (hanno una tessera Costa speciale, una Msc e ogni anno scelgono un itinerario diverso), quindi mai dire mai! 😉 P.S. Ma lo sai che la “divisa” ti dona?

    1. orsanelcarro

      Serena ciao come stai?! 🙂
      Ad essere sincera anch’io come te li avevo, poi come tutte le cose finisci per farti un’idea completamente opposta rispetto anche al pregiudizio più chiuso. Immagino tutte le belle cose che ti hanno raccontato i suoceri! Ma perché non approfitti del loro status così privilegiato di clienti onorari hahahah mammamia sono grandi!!! *_*
      Ti ringrazio per i complimenti…non sai quanto mi piacerebbe indossarla sul serio! 😉

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