Sunshine Blogger Award 2020

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«Generale, oggetto in avvicinamento sullo schermo del radar»
«Abbattetelo»
«Ma Generale, sembrerebbe provenire dagli Stati Uniti!»
«Ho detto abbattetelo»
«Generale è inoffensivo, è un Award»
«ABBATTETELO CAZZO
«Negativo, Generale, ci sono civili a bordo»
«Identificateli immediatamente. E poi abbatteteli»
«Generale, usano nomi in codice: ViaggiaComeIlVento, StrayIdler, Ale&Vale, 50SfumatureDiViaggio, CittàMeridiane, RivoglioLaBarbie, VitaDaMuseo, BeRightBack, CiVediamoQuandoTorno e Glitas»
«Maledizione, aprite il FUOC… ehm… chi? Corpo di mille orsi, fuoco! FUOCO al barbecue! O’Neill, le birre! Tu, i sigari della mia riserva! Kowalski, accogli gli ospiti in giardino! SCATTARE SCATTARE SCATTAREEE!!!»

Se è vero che non avrei mai impartito l’ordine di annientare i miei colleghi e amici blogger, è anche vero che io l’Award l’avevo avvistato già due anni fa, in tempi non sospetti (tentando inutilmente di neutralizzarlo con messaggi subliminali✂️⛓️).

Il Sunshine Blogger Award arriva dall’America ed è un riconoscimento che, attraverso la modalità catena, viene assegnato da blogger a blogger in base a criteri di meritocrazia.
Nello specifico, il Sunshine Blogger Award è un premio che gratifica la creatività, la positività e l’ispirazione.

Ragazzi, non ho parole, se non quelle per dirvi che ne sono onorata!

sunshine-blogger-award

A parte quello del riconoscimento personale, c’è un altro aspetto di un Award che per me è molto interessante: quello cioè di conoscere nuovi blogger che altrimenti non avrei mai incrociato. Come sapete sono fuori da FB e non aderisco volentieri ai vari gruppi di supporto nati su Telegram, Instagram, WhatsApp &Co.

E proprio al fine di conoscersi meglio, il Sunshine Blogger Award prevede un’intervista che per, ovvie ragioni, ho dovuto necessariamente tagliare.

Ecco un medley delle vostre domande

Preferisci il mare o la montagna?

Sarei capace di convincere il mare a venire in montagna insieme a me.

Cosa ti spinge a viaggiare?

Purtroppo appartengo alla triste categoria di quelli che fuggono da qualcosa.

Che musica ascolti in auto?

Non ascolto musica in auto, ma nel Tag #DesertIslandRecords ho indicato i miei album da “ultima spiaggia”.

Hai mai provato sport estremi?

Certo, ogni volta che vado all’IKEA con la famiglia.

Ti piace viaggiare in gruppo?

Tendo ad essere molto autoritaria sulle scelte di viaggio, come nella vita del resto. Ragion per cui non potrei tollerare la presenza di disturbatori che tra un itinerario e l’altro, tentino di infilarci un pisolino, una pausa, un “mi scoccio di visitare un memoriale di guerra”…

Hai mai fatto un viaggio on the road?

Ne ho le valigie piene di on the road, il mio imprinting da bambina non è stato molto piacevole con questa tipologia di viaggio, per cui oggi se da un lato mi piacerebbe, dall’altro mi rivedo in ore e ore in macchina ad annoiarmi. Evito gli OTR come la peste.

Perché un blog?

Mi affascina da morire l’idea del taccuino di viaggio. Mi fa sentire come quei grandi esploratori del passato che vergavano a mano i loro diari nella savana, sulle vette, a bordo delle rompighiaccio che solcavano i mari del Nord. Il blog è il mio taccuino 2.0 (ma si dice ancora 2.0?)

Parliamo di libri: fiction o non fiction?

Non fiction, ma solo perché ormai fiction l’associo a quegli orribili prodotti televisivi che da qualche anno lobotomizzano il cervello degli italiani.

Ragione o sentimento?

Ragione e sentimento.

Zaino o valigia?

Zaino.

L’edificio che vorresti comprare?

Chateau d’If.

Chi ti interpreterebbe nel film della tua vita?

Orso. Quello di Masha e Orso.

Hai la DeLorean di Ritorno al Futuro e puoi viaggiare nel tempo: quale epoca vorresti visitare?

Ho un debole per la storia, la cultura, la politica e la moda di quel simpatico Ventennio.

Il personaggio storico che avresti voluto conoscere?

Colombo, soltanto per dirgli che stava sbagliando strada e Amundsen, soltanto per dirgli di non partire alla ricerca di Umberto Nobile.

Come decidi la prossima meta?

La prossima meta nasce da una congiunzione astrale propizia tra il contenuto del portafogli e le offerte delle compagnie lowcost.

Qual è il piatto più strano che hai assaggiato?

Si chiama Knipp. Un composto di semola di avena e frattaglie di maiale bollite in sangue e brodo. Purtroppo gli ingredienti li ho scoperti solo dopo averlo mangiato in Germania. Volevo morire!

Ti piace il caldo oppure il freddo?

Freddo FOREVAH and EVAH!

Ci sono dei film o dei libri che ti hanno spinto ad organizzare un viaggio in un particolare paese o città?

“La battaglia: storia di Waterloo” di Alessandro Barbero mi ha spinta dritta dritta sul teatro della disfatta di Napoleone. Il Conte di Montecristo mi ha fatto desiderare di vedere la sua prigione letteraria, e seguendo il Capitano Navarre del film Ladyhawke, sono giunta al cospetto della Rocca Calascio.

C’è un blogger con il/la quale faresti un viaggio?

Il suo nome non l’avrete mai.

Un momento di panico durante un viaggio

Un momento di vero sgomento che fortunatamente si è trasformato, sfumando dapprima in incredulità e poi in pura ilarità. Non posso raccontarlo perché ha risvolti hot. Vabbuo’ vi accenno solo scenario e protagonisti: cabina di pilotaggio/comandante/hostess.

La cosa che più ami quando sei in viaggio

Discendere lentamente la scaletta dell’aeroplano e annusare l’aria di un nuovo paese.

E quale proprio detesti?

Discendere lentamente (causa lagggente) la scaletta dell’aeroplano e annusare l’aria di un nuovo paese.

Come sai mi piace raccontare delle disavventure in viaggio. Raccontamene una

Anni fa allagai la camera di un albergo a 5 stelle. Ancora tremo quando il postino bussa per una raccomandata.

Travel Bucket List. Dimmi 3 desideri che vorresti realizzare

  1. Vorrei visitare una piattaforma petrolifera.
  2. Vorrei urlare “BABBO NATALE NON ESISTE” nel suo villaggio a Rovaniemi (e possibilmente non essere linciata dagli aiutanti elfi).
  3. E poi vorrei noleggiare un Land Rover Defender, bello come quello del Camel Trophy, e partire alla ricerca dei partecipanti di Pechino Express per investirli uno-per-uno.

Ti è mai capitato che un viaggio ti suggerisse idee da mettere in pratica una volta rientrata? Le hai seguite?

Non un’idea ma un’abitudine. I volti delle genti dell’Est hanno una plica di tristezza così ricorrente, nello sguardo, nelle rughe, nell’espressività. E non è difficile immaginare il perché. Osservare le persone, rubare i loro pensieri mentre sono distratti sui mezzi pubblici, in fila alla posta, mentre sono assorti per strada, è un’abitudine nata proprio in viaggio nei paesi dell’Est. Oggi pratico regolarmente people watching.
Prima o poi mi beccherò un sonoro ‘zzo guardi? da qualcuno!

Che valore ha per te il senso di community con gli altri travel blogger?

Parliamoci chiaro, nessuno fa niente per niente. Quando ho aperto il blog, l’ho fatto anche perché motivata dalla lunga scia di collaborazioni e guadagni ostentati dai vari Big, i travel blogger che risiedono sull’Olimpo. Poi ho scoperto che c’era dell’altro: una community di persone unite da una stessa passione dove ci si confronta, ci si sfotte, ci si confida, ci si aiuta.
Da allora sono nate bellissime amicizie. Ebbene tutto questo va oltre la partnership con l’Ente o con l’azienda di turno. Almeno per me.

Daniela, quando ti leggo capisco quanto sia importante viaggiare per te, quanto tu sia percettiva verso tutto ciò che accade intorno a te mentre sei a spasso per il mondo. La tua vivacità è palpabile

Innanzitutto grazie infinite per leggermi! Non so come spiegarlo: in viaggio sono in uno stato di grazia totale e contemporaneamente giro a mille. Il viaggio me lo sudo, e per questo quando sono “a spasso” tendo a considerare quei giorni come gli ultimi da passare su questa terra. Anche a costo di correre, stancarmi e sudare come un purosangue al Royal Ascot.
C’è un viaggio che però vorrei compiere lentamente, magari anche ritardare e non percepire proprio per nulla: il Viaggio con la V maiuscola… quello da stesi.

Sunshine Blogger Award. Le regole

Bene, a questo punto dovrei attenermi alle ultime tre regole del Sunshine Blogger Award:

  1. Ringraziare la persona che ti ha nominato e fornire un link ai loro siti blog;
  2. Rispondere alle domande;
  3. Nominare altri 11 blogger e chiedere loro altre 11 domande;
  4. Informare i candidati del contest commentando uno dei loro post sui loro blog;
  5. Elencare le regole e mostrare il logo del sole sul sito o sul post

Già, le regole.

Negli ultimi anni la mia anarchia ha raggiunto livelli PRO, e dopo aver preso in prestito da Daenerys Targaryen il titolo “Madre dei Draghi”, faccio mio anche il suo “Distruttrice di catene”.
Mi spiace ma non ho intenzione di nominare nessuno.

Ancora un grazie sentito a tutti voi che mi avete nominato (con alcuni sono in ritardo di due anni).
A parte il discorso affetto e stima reciproci, ci tenevo a esprimere la mia gratitudine perché questo Tag ha fatto da leva per riappacificarmi con il blog… erano mesi che io e lui non ci parlavamo più, dunque doppiamente grazie!

Aelfread di Get Lost in Time and Space
Ale Carini di 50 Sfumature di viaggio
Celeste di Be right back
Alessia di Ale and Vale
Rosalia di Città Meridiane
Paola di Vita da Museo
Simona di Viaggia Come il Vento
Francesco di Stray Idler
Maria Paola di Ci Vediamo Quando Torno
Erica di Rivoglio la Barbie

orsanelcarro

Daniela, per gli amici Orsa. Per i nemici destrOrsa. Amo esplorare edifici abbandonati e omaggiare monumenti e memoriali di guerra.

Questo articolo ha 16 commenti

  1. elena

    Ho divorato le tue domande/risposte, ridacchiando man mano sempre di più!
    Una curiosità: in un prossimo articolo, mi fai un tutorial su come convincere il mare a salire in montagna? E’ da sempre il mio sogno più sfrenato ed, ora, scoprire che tu ne sei capace, mi apre un mondo!!!

    1. orsanelcarro

      Grazie di cuore Elena! Come stai? 🙂
      Col mare devi giocare d’astuzia… basta dirgli che in passato c’era già stato in montagna, e se non ci crede fagli vedere una conchiglia fossile di ammonite! 😛

      1. Elena

        Sto bene, grazie, grandi novità in arrivo (leggi: mi sento ogni giorno che passa sempre più una balena!), spero anche tu stia bene! Mi sono mancato i tuoi racconti!

        1. orsanelcarro

          Davvero?! Complimenti Elena, non lo sapevo! Questo è decisamente un viaggio-dolce-viaggio! 😉
          Mi siete mancati anche voi 🙂

  2. Ma sai che vuoi dire trovarsi una newsletter con l’intro di un capitolo di …che genere è, guerra? Ti adoro!

    1. orsanelcarro

      Hai ragione, mi sa che ultimamente sto esagerando con la narrativa di guerra 😛
      Ti adoro anch’io! 😉

  3. Simona

    Ahahha Daniela, quanto mi hai fatto ridere. Mi mancava il tuo modo di unico di raccontare. Vedi, ero sicura che su di me si sarebbero rovesciati i peggiori anatemi se ti avessi domandato ” Vuoi partecipare?”
    Ma come potevo non nominare la mia più grande ispiratrice, la mia signora del blog e del web?
    Ti immagino a Rovaniemi inseguita da una schiera di elfi cattivi dopo aver urlato l’indicibile 😀
    Se cerchi un rifugio, infilati nella tenda sami del salmone grigliato e digli che ti mando io.

    1. orsanelcarro

      E invece non so come ringraziarti, Simona. Mi serviva proprio uno scossone per tornare a guidare il Carro.
      Cielo, un’Orsa nella tenda del salmone (io sono ghiotta di salmone) sarebbe un evento ancora più increscioso dell’onta a Babbo Natale 😛 Ad ogni modo mi segno il suggerimento 😀
      Grazie ancora di cuore, Simona! Per tutto! 😉
      PS: “ispiratrice, la mia signora del blog e del web”… sei troppo buona! 🙂

  4. Sono davvero felice che tu sia tornata, non sai quanto. Sai che ultimamente aprivo la homepage del tuo blog nella speranza che ci fosse un nuovo articolo e che per qualche motivo non avessi ricevuto la notifica? Per cui grazie anche a Simona per averti svegliata dal letargo 😉
    Mi immagino benissimo la scena dell’Orsa trattenuta a forza da un esercito di elfi mentre fa piangere bambini (e adulti) urlando che Babbo Natale non esiste

    1. orsanelcarro

      Silvia non ho parole, così divento emotiva 🙂 Hai detto bene, un brutto letargo, un torpore causato dalla mancanza di serenità di questi mesi. Spero di lasciarmi presto alle spalle questo periodaccio 😉
      Hahahahahahah sono orribile perché sto ridendo al pensiero di me che faccio piangere i bambini, che Orsa cattiva 😛
      Grazie ancora! <3

  5. Approdato nuovamente sulla Costellazione dell’Orsa, sono sceso lentamente dalle scalette e ho annusato l’aria di uno dei blog che per me sono il top…e lagggente non c’era, me la sono goduta tutta, questa esperienza!!
    Bentornata Dani, ti vogliamo così!! (versione coro da stadio anche se adesso ci sono gli ologrammi al posto dei tifosi…)

    1. orsanelcarro

      non si possono guardare quegli ologrammi, sono truci, orribili e si muovono in modo fastidioso! 😀 😀
      Come faccio a ringraziarti per le belle parole? È tardi e rischierei di scrivere strafalcioni… ben ritrovati a voi! Vi voglio un gran bene, ragazzi! 🙂

    2. Bentornata! Mancava la tua penna (o forse è il caso di dire tastiera) ironica e frizzante! I blog di viaggi sono terapeutici, lo sostengo da sempre, per chi legge e anche per noi che li riempiamo di ricordi e racconti

      1. orsanelcarro

        Grazie di cuore Serena, ben ritrovata!
        Purtroppo è stato un lungo periodo di incertezze, in cui è mancata proprio la serenità per scrivere. Sono i blogger come te ad essere terapeutici… non i blog 😉

  6. Narrabond

    Lo sport estremo all’Ikea è qualcosa che mi fa paura, molta paura.

    1. orsanelcarro

      😀 ahahahahahhah è vero, è un qualcosa che va veramente oltre… tu non lo sai ma se superi la giornata senza manifestare idee suicide (o anche omicide), hai diritto a fregiarti del titolo “SECTOR NO LIMITS” 😛

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