Come arrivare a Colmar? L’aeroporto più comodo per arrivare in Alsazia è l’EuroAirport Basel Mulhouse Freiburg: un aeroporto unico nel suo genere perché insiste contemporaneamente su territorio svizzero e francese.
Agli arrivi infatti sarete dirottati in area svizzera o area francese a seconda di dove dobbiate andare.
Tanto che il mio VodaGestore appena siamo atterrati mi ha mandato due sms in simultanea: Benvenuto in Svizzera e, dopo mezzo secondo, Benvenuto in Francia!
Ma non è la sola curiosità su questo aeroporto.
Mi è capitato di imbattermi in una cosa che mi ha lasciata senza parole.
Davvero!
Appena fuori la zona degli arrivi ho visto un distributore automatico di mazzolini di fiori!
Come arrivare a Colmar… preparati per un incontro galante
19 Euro per un mazzolino di gerbere fresche (il distributore era frigorifero), già belle infiocchettate a bouquet. Non ci potevo credere!
Ed era pure quasi vuoto, segno che a quanto pare, è una cosa utilizzata!
Sono rimasta a fissarlo incredula per alcuni minuti.
Ad ogni modo per raggiungere Colmar dovete, per forza di cose, dirigervi presso l’uscita francese.
Le due zone dell’aeroporto sono ben separate da vetrate (internamente) e grossi muri o grate (esternamente).
Come arrivare a Colmar
Fuori ci sono le stazioni degli autobus e delle navette per Strasburgo o, per Saint Louis, la piccola stazione che vi metterà in “contatto” con la regione alsaziana.
La navetta è la 11 e costa 2,50 a persona per una percorrenza di circa 10 minuti. Il biglietto si acquista a bordo direttamente dall’autista.
Assicuratevi di avere con voi tagli piccoli: non si accettano “fogli” da 50 euro.
A causa di alcuni lavori la fermata della navetta 11 è temporaneamente dirottata alle spalle della stazione di Saint Louis.
Infatti dovrete attraversare un centinaio di metri in una zona sterrata ma, comunque, ben segnalata.
Dalla stazione di Saint Louis raggiungere Colmar, con i treni regionali TER, è rapido e indolore… a patto che non stiate leggendo le “ViaggioSventure“!
Mentre aspettate il treno potrete ammirare dei fantastici e coloratissimi murales oppure addentare un goloso pain au chocolat presso il bistrot della stazione.
Io ho tratto tutte le info sul sito Vialsace, tracciando percorsi con orari e tempi di percorrenza.
Il costo del biglietto del treno per arrivare a Colmar è di 13,10 euro a cranio. Il viaggio dura solo 30 minuti e l’unica fermata intermedia è Mulhouse.
Insomma dall’aeroporto di Basilea a Colmar ci si arriva nel giro di un’oretta, fra navette/treni/attese di coincidenze.
La stazione di Colmar è un edificio carinissimo. Un consiglio: non prendete mezzi o taxi per raggiungere il centro. In appena 15 minuti a piedi potrete ammirare il meraviglioso complesso che ospita la Prefettura ed il parco Champ de Mars, che vi introdurranno direttamente in zona-case-a-graticcio.
Lungo il tragitto ho assistito all’ennesima meraviglia della giornata: un incontro di lotta greco romana tra un colossale corvo ed un gattone nero. Due esseri enormi e neri che si fronteggiavano a colpi di gracchiate, soffi e zampate.
Uno spettacolo!
E ora? Dove dormire a Colmar?
Bene, e ora che siamo arrivati a Colmar, dove si alloggia?
Io, che ho organizzato questa 48h letteralmente 10 giorni prima, non ho trovato tantissime sistemazioni a buon mercato.
Alloggiare nelle caratteristiche case alsaziane costa, soprattutto se non si prenota con largo anticipo. Così, mi viene in soccorso un hotel moderno e posizionato appena fuori il centro storico di Colmar.
In 5 minuti di orologio eravamo in zona Petite Venice.
L’Hotel Balladins fa parte della catena alberghiera “Primo”.
Una sistemazione moderna, nuova e pulita ma, soprattutto, molto economica.
Due notti + tassa di soggiorno per due persone è costato appena 101 euro.
Però scordatevi la colazione a Colmar!
O meglio, se la volete inclusa nella camera, preparatevi a cedere un rene.
Nel mio caso la colazione costava 8 euro a testa, al giorno!
E, a quanto ho visto, era l’hotel con la tariffa-colazione più bassa!
Durante le mie ricerche mi sono imbattuta in un hotel che faceva pagare la colazione qualcosa come 19 euro a persona al GIORNO! L’uranio impoverito al mercato nero costa meno.
Ma poco male, sotto l’albergo c’era la catena Subway in cui abbiamo piacevolmente fatto colazione per due mattine.
Altra cosa che dovete scordarvi è il caffè così come lo conosciamo noi: il caffè alsaziano è l’anello di congiunzione fra il caffè americano ed una pozzanghera.
La seconda mattina, forte del caffè precedente, dico alla commessa:
“Please italian coffee, Expresso”
“Ahh, ristrettto” mi fa lei.
YEAH!! RISTRETTO faccio io fiduciosa! Finalmente ha capito!
Invece del bicchiere modello-cappuccino mi arriva un bicchiere più piccolo ma, con la stessa roba.
E pieno fino all’orlo.
Buttatevi sul cappuccino che almeno è più godibile.
Ma torniamo alla camera.
Dicevo: sistemazione economica, nuova, pulita, con ascensore, centrale MA (il MA ci deve sempre essere) maledettamente piccola.
Ricordate “Orsa Jones e la Maledizione dello Sgabuzzino“? Quando ho aperto la porta della camera sono scoppiata a ridere 😀
Puntuale come Ben-Hur a Pasqua e come tutte le maledette puntate di Fantaghirò a Natale, si presenta la camera liliputiana in cui per muoverti occorre fare manovra.
Inoltre, per esigenze strutturali (non voglio pensare a velleità da ARCHISTAR) ai piedi del letto era posizionato un bel lavabo con specchio, col quale bagnare allegramente le lenzuola ad ogni utilizzo.
Questo sì che è avere il bagno in camera!
Per fortuna il Wc era in un altro sgabuzzino adiacente in cui, per sederti comodamente, dovevi necessariamente aprire la porta del box-doccia.
Ma sì via, siamo viaggiatori va bene tutto!
Non soffro più di queste limitazioni “abitative” ormai.
Tutto sommato il soggiorno è stato godibile ed il personale gentile e disponibile a fornire qualsiasi info.
Di fronte all’hotel Balladins c’è un ampio parcheggio pubblico, un mega cinema con ristorante, fermate dell’autobus e gallerie commerciali.
What else?
Ah, nell’atrio inoltre è presente un distributore di bevande.
A tal proposito devo doverosamente precisare e smentire la presenza di fontanelle pubbliche segnalate sul sito Fontanelle.org. Tutte le fontanelle segnalate c’erano ma, avevano purtroppo la targa “eau non potable“.
Seguirà l’ultimo il post su cosa vedere a Colmar in cui vi parlerò del piano B in caso di pioggia.
Uh…ci voglio andareeee!!!!
Te l’avevo già detto, eh! 😉 Mi sa mi sa che mi stai convincendo…
Colmar è “autoconvincente” 😀 😀
Informazioni utilissime, segno tutto con la speranza di andarci a dicembre per i mercatini di Natale. Ma quindi prenotando per tempo dici che si trova qualche sistemazione decente nelle case a graticcio?
Silviaaaa! @_@
Ho fatto un giro si booking perchè non ricordavo il nome di un hotel carino che volevo segnalarti e mi è venuto un colpo!
Per le date dei mercatini sono già andate via tutte le sistemazioni più belle e a buon mercato.
Il periodo mercatini è altissima stagione a Colmar.
Le strutture economiche rimaste (colazione inclusa) sono a 5 km, per intenderci dove è situata la statua della libertà.
Con i mezzi pubblici ci si arriva in meno di 10 minuti. Testato personalmente.
Se sei automunita ancora meno.
Però sai che ti dico, con il senno di poi rifarei la stessa scelta come sistemazione (nonostante sia piccola).
Le case a graticcio, se è vero che sono caratteristiche, è altrettanto vero che sono vecchie.
…ed è più bello vederle da fuori 😉
Grazie per essere passata!
Mamma mia, e io che pensavo che prenotare adesso fosse troppo presto! Allora seguirò il tuo consiglio e le case a graticcio mi limiterò a guardarle da fuori. Tanto per me è più comodo andarci in macchina che in aereo o treno, per cui anche se non dovessi trovare in pieno centro non è un problema. Un bacio
La prima volta che ho scoperto questa cosa dei fiori sono rimasta senza parole ma anche piacevolmente colpita… a Las Vegas è presente un distributore di fiori simile, con mazzi di rose freschi, lo assicura anche la scritta “24 hour flower” ahaha bellissimo! immagino i signori che corrono al distributore in attesa della propria metà , tanto per non farsi cogliere impreparati! 😀
La cosa del lavandino in camera fa ride dai, gli è leggermente sfuggita di mano la questione dello spazio! ahaha l’importante è che tu sia stata bene e poi sperimentare vuol dire che la prossima volta ti informerai sulla presenza o meno di lavandini in camera per lavare il copriletto giornalmente! ahaha
Un bacione <3
Haahaha giusto! Almeno le lenzuola pulite e “lavate” erano garantite tutti i giorni!
Ma si, tutto sommato siamo stati bene!
Mhh…vado a fare una telefonata alla struttura che mi ospiterà a Malta! 😀 😀
Ciao ragazzi!
Alla descrizione del caffé alsaziano mi hai steso
Ti adoro, Orsa
Ops, non volevo stenderti 😀 per farmi perdonare ti offro un caffè 😉 napoletano però!
Luogo incantevole nel quale sono stato di recente e di cui mi sono inevitabilmente innamorato. Guida precisa e che rispecchia i luoghi!