Viaggiare in treno: un viaggio nel viaggio
Il treno è il mezzo di trasporto che più preferisco: viaggiare in treno mi piace più dell’aereo e più dell’automobile. (altro…)
Il treno è il mezzo di trasporto che più preferisco: viaggiare in treno mi piace più dell’aereo e più dell’automobile. (altro…)
La mia prima impressione di Genova non è stata delle migliori. Dagli “odori” alla sporcizia per le strade, non è stato affatto feeling. In due giorni gli unici autoctoni genovesi che abbiamo incontrato erano i membri dello staff dell’hotel dove abbiamo soggiornato. (altro…)
Non c’è nulla da fare: quando una città turistica funziona davvero, soggiornarvi, visitarla e passarci il tempo, è facile ed estremamente piacevole. (altro…)
Non c’è stato un momento preciso del passato in cui sia scattata in me la consapevolezza di essere un vero viaggiatore, no.
Perché scatta ogni santa volta che si mette in moto la macchina da viaggio che c’è in me, così ogni volta che mi capita di sfidare le convenzioni pur di indossare uno zaino e partire.
Quel vociare indistinto, quel tintinnio di tazzine del caffè, quell’odore peculiare di buono, di bar, di cornetti appena sfornati. E quegli scaffali pieni di golosità, libri e tante cose “inutili”.
Crocevia che accomuna migliaia di automobilisti tutti indistintamente uniti dalla necessità di fermarsi di tanto in tanto, lungo le chilometriche autostrade italiane: questo era e continua ad essere l’Autogrill.
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Per ragioni funzionali al clima, alla vita e al lavoro d’alta montagna, il cibo consumato nelle regioni alpine dev’essere giocoforza nutriente, sostanzioso e pesante. Ma soprattutto deve “profumare” di brodo di canederli. Ecco una breve guida sulla cucina trentina e sui piatti tipici Trentino Alto Adige.
Può la natura produrre dei colori così intensi, cangianti e profondi da sembrare artificiosi?
Sì, in Alto Adige anche l’ultima pozzanghera sull’asfalto assume i bellissimi colori del Vetrill. La conferma l’ho avuta durante un trekking sul Lago di Braies.
Sveglia alle 4 del mattino: in residence tutto tace e bisogna camminare pianissimo per non far cigolare il legno della scala che conduce al pian terreno del nostro grazioso duplex.
Il segreto per uscire indenni da 50 Km di biciclettata immersi nella natura è molto semplice: non farla per niente.
San Candido è una vera bomboniera.
Appena ci si mette piede, la prima riflessione che elabora il cervello è che i suoi abitanti sono dei veri privilegiati.
A dire il vero da Bolzano in su, tutti i cittadini del Trentino Alto Adige ricevono indietro in termini di servizi ciò che noi, resto degli italiani, neanche ci sogniamo! (altro…)