Death Lullaby, la ninna nanna della strangolatrice
Avevo solo 10 anni e continuavo a torturarmi le mani. Io lì proprio non ci volevo stare. (altro…)
Avevo solo 10 anni e continuavo a torturarmi le mani. Io lì proprio non ci volevo stare. (altro…)
Ho sempre mal sopportato il cliché Bolzano = Mercatini di Natale.
Al di là delle seppur magiche atmosfere natalizie, Bolzano è una di quelle città che si lascia amare fin dal primo istante e in ogni stagione dell’anno.
Bolzano è una bella signora elegante dall’aspetto rilassato, colto e garbato ma al tempo stesso con gli occhi vispi e sornioni.
Ecco, non saprei spiegare che tipo di associazione mentale mi parta nella testa ma per me Bolzano ha il volto della splendida Virna Lisi. (altro…)
Come io adori i memoriali di guerra e le grandi battaglie che hanno fatto la storia questo lo sapete.
Ma quello che non sapete è che sono capace di fare follie come prendere un volo appositamente per visitare il memoriale della Battaglia di Waterloo e ripartire subito dopo.
Santa Ryanair, santi voli low cost per il Belgio.
Il guaio è che più avanzo con l’età e più in viaggio cerco l’accoppiata vincente emozione&adrenalina.
Dalle passeggiate negli oscuri sotterranei di una diga all’emozione di attraversare un ponte tibetano, dall’arrampicata sulla Rocca Calascio in piena tormenta alle esplorazioni URBEX: insomma un tranquillo week end in una capitale europea non mi basta più.
E giusto per, sono in partenza per la zona di esclusione di Chernobyl per beccarmi due salutari radiazioni! Ma che ci posso fare, è il mio modo per sentirmi viva anche in viaggio.
Il giorno in cui dovessi prenotare una settimana in un resort, vi prego abbattetemi!
Quello che più amo dei viaggi è la possibilità di vivere esperienze pazze, come quella di lanciarsi da 4 mila metri senza paracadute.
Tranquilli sto parlando di un simulatore di caduta libera! (altro…)
Le magliette a maniche lunghe sono ormai un lontano ricordo ma è bastato il calo repentino delle temperature dei giorni passati a riportarmi con la mente al mio viaggio a Budapest.
Era lo scorso gennaio e tanto per cambiare era la settimana più fredda dell’anno (perché ormai il mio stalker di viaggio ha un nome e si chiama Burian).
Dopo aver descritto un itinerario classico ed un altro decisamente più insolito ecco qualche consiglio utile su come muoversi a Budapest e dove dormire. (altro…)
“Se non fosse piovuto nella notte dal 17 al 18 giugno 1815, l’avvenire dell’Europa sarebbe stato diverso. Poche gocce di pioggia in più o in meno hanno messo in bilico Napoleone”.
(Victor Hugo, I Miserabili)
Nell’immaginario comune Waterloo è sinonimo di disfatta, umiliazione, sconfitta.
Conosciamo Waterloo per essere il teatro dove è andata in scena l’ultima grande battaglia di Napoleone.
Ma per gli inglesi, per i tedeschi, per gli olandesi e per i belgi no, Waterloo è stata una grande vittoria.
Tanto che si sprecano nel mondo anglosassone città, ponti, strade e stazioni dedicate a Waterloo e alla “liberazione” del vecchio continente dalle mire imperiali di N.
La Battaglia di Waterloo è stata tragica, cruenta e parecchio sanguinosa.
E si è consumata in sole 8 ore.
Poche ore per entrare nella leggenda, poche ore per tracciare i confini dell’Europa moderna.
Avete presente il compagno delle medie brutto e sfigato che non lo si fila nessuno?
E avete presente quando lo stesso compagno sfigato lo incontrate dopo vent’anni completamente cambiato, manager di successo, single e con milioni di FF su Instagram? Un po’ come rivedere Steve Rogers alias Capitan America dopo essere stato sottoposto all’esperimento militare supersegreto “Operazione Rinascita”.
E scommetto che avete presente anche quella terribile sensazione di un meteorite che impatta violentemente sul vostro ego!
Si chiama rimpianto fulminante retroattivo da mancato investimento sentimentale.
Tutto questo per dirvi che la Lucania per me è stata quel compagno delle medie sfigato.
Conosciuta tanti anni fa, frequentata brevemente, disprezzata e completamente dimenticata poco dopo.
Poi, quest’anno, il terribile colpo di fulmine.
Sono le 20:00 ora italiana quando squilla il telefono di casa.
Dall’altro capo del filo è quasi mezzanotte ora locale, e un segnale confuso e a tratti disturbato, mi restituisce la voce di mio fratello. Fratello che da qui in poi per comodità chiameremo con il nome di fantasia fratello Orso.
Sembra tranquillo, quindi non svengo, né mi si gela il sangue nelle vene.
Sapete, fratello Orso è attualmente in missione in Afghanistan con l’Esercito Italiano, dunque vi lascio immaginare la reazione a telefonate internazionali che arrivano fuori dai soliti orari.
Prima che la conversazione possa assumere un senso logico, la linea cade numerose volte fino a quando riusciamo finalmente a parlarci:
“Ciao mi serve il tuo aiuto”
“Fratè a disposiziò”
Io ancora non ho capito se siamo a Maggio o M’aggio sbagliàt?
L’estate è alle porte ma sembra che abbia proprio perso le chiavi! Almeno il lato positivo è una proroga per mettersi in regola con la prova costume e un po’ di tempo in più per mettersi comodi sul divano con copertina d’ordinanza e pianificare le imminenti vacanze estive.
Ma non disperate, l’estate arriverà perché come canta Eric Draven “non può piovere per sempre” (cit. Il Corvo).